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Sabato 25 Maggio 2024
Rocchetta Mattei e Chiesa di Santa Maria Assunta

La Rocchetta Mattei è una rocca costruita nella seconda metà del XIX secolo, che mescola in modo eclettico stili diversi, dal medievale al moresco; è situata sull'Appennino tosco-emiliano, su di un'altura posta a 407 metri sul livello del mare, in località Savignano, nel comune di Grizzana Morandi, nella città metropolitana di Bologna, sulla strada statale nº 64 Porrettana.
La Rocchetta fu la dimora del conte Cesare Mattei, letterato, politico e medico autodidatta fondatore dell'elettromeopatia, pratica fondata sull'omeopatia. Fëdor Dostoevskij cita il conte ne I fratelli Karamàzov, quando fa raccontare al diavolo di essere riuscito a guarire da terribili reumatismi grazie a un libro e alle gocce del conte Mattei.
La chiesa di Santa Maria Assunta, sorge presso la piccolissima frazione di Riola, nel comune bolognese di Vergato, nelle immediate vicinanze del fiume Reno. Essa fa parte di un complesso parrocchiale interamente progettato da Aalto, che comprende anche un ampio sagrato, la torre campanaria, la sagrestia e la casa canonica.  La composizione è impostata sul tema della ripetizione degli elementi: delle lame sfalsate in cemento armato compongono la torre campanaria sormontata da una piccola croce; il fronte principale della chiesa affida la sua figura iconica al profilo rampante di quattro onde stilizzate che si allungano in un ventaglio in cui i rispettivi sormonti ospitano vetrate continue, che permettono un’illuminazione naturale e uniforme dell’aula liturgica

Sabato  22 Giugno 2024
Borgo di Saliceto e i campi di lavanda

È lungo l'antica Via del Sale, che collegava Piemonte alla Liguria, che si trova il castello di SalicetoL'esistenza di un nucleo abitato sopra la collina, detta della Rosa, è documentata prima del X secolo, suddiviso in Borgovero e Borgoforte, entrambi abbattuti dai saraceni durante una scorreria a metà X secolo. Il castello, anticamente circondato da fossato e accessibile dal ponte levatoio, è oggi raggiungibile dalla rampa in muratura che conduce all'imponente portale di ingresso.
Nella torre meridionale è visibile un antico passaggio, oggi murato, che pare collegasse alla fortificazione sulla Margarita, oggi diroccata.
Il loggiato sul cortile conserva resti di una piccola cappella.
Gli affreschi della "Sala delle armi" propongono scene della vita di Cristo. Nella profonda nicchia è stato scoperto recentemente un ciclo pittorico: un Agnus Dei sulla volta, a cui è sovrapposta una grande croce gemmata. Si affiancano due medaglioni femminili a monocromo, e sotto questi, lo stemma dei Del Carretto. L'analisi stilistica e iconografica rimanda all'ultimo decennio del 1300.

Domenica 20 Ottobre 2024
Castello di Agliè e palazzina di caccia di Stupinigi

Il nucleo originario del castello di Agliè risale verosimilmente al XII secolo, periodo in cui la dinastia dei San Martino si stava affermando nell’area canavesana. La prima trasformazione dell’originario fortilizio fu operata nel 1646 per volontà del conte Filippo San Martino, secondo un progetto che viene fatto risalire ad Amedeo di Castellamonte. Alla morte di Filippo di Agliè il castello si presentava come una struttura sostanzialmente simmetrica a due corti, una interna e l’altra aperta verso il borgo; la facciata est era già caratterizzata dalle due torri-padiglione affacciate sul giardino ordinato a parterres.

La Palazzina di Caccia di Stupinigi si trova a Nichelino, a 10 chilometri da Torino, ed è una delle residenze sabaude più prestigiose del Piemonte. La costruzione dell’edificio, pensato per la caccia e le feste della famiglia reale, è stata avviata nel 1729 su progetto di Filippo Juvarra, uno degli architetti più rinomati del XVIII secolo. Con un’estensione di oltre 31.000 metri quadrati e altri 150.000 di parco e aree verdi, la Palazzina rappresentava il punto di partenza e di arrivo delle battute di caccia di casa Savoia nelle campagne circostanti, oltre che la sede prediletta per feste e altre attività di svago.

Domenica 21 Aprile 2024
Rocca di Fontanellato e labirinto della Masone

La Rocca Sanvitale di Fontanellato si erge, incantevole, al centro del borgo, circondata da ampio fossato colmo d'acqua: racchiude uno dei capolavori del manierismo italiano, la saletta dipinta dal Parmigianino nel 1524 con il mito di Diana e Atteone.

All'interno della Rocca ancora intatto l'appartamento nobile dei Sanvitale.

Nella Rocca Sanvitale di Fontanellato visitabile l'unica Camera Ottica in funzione in Italia all’interno della quale un sistema di specchi riflette l’immagine della piazza antistante su uno schermo.

Il labirinto della Masone è il più grande labirinto esistente al mondo, composto interamente da piante di bambù. In totale sono circa 300 mila alte tra i 30 centimetri e i 15 metri e appartenenti a venti specie diverse. Un percorso in cui inoltrarsi e perdersi, per fantasticare e riflettere. Suggestive gallerie vegetali incorniciano i corridoi del labirinto, offrendo ai visitatori riparo e la sensazione di trovarsi immersi in una dimensione sospesa. Bambù dal fusto maculato, striato o di tinte inusuali rivelano scorci sorprendenti anche grazie alle diverse dimensioni raggiunte dalle varie specie.

Per maggiori informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla sede della Pro Loco negli orari di apertura